Le prove di un nuovo programma spaziale segreto sugli UFO

Un'immagine dell'UFO avvistato dai militari nel 2004 (Clicca sull'immagine per il video)

Lo scorso dicembre, il New York Times ha pubblicato le evidenze documentali dell’esistenza di un programma segreto del Dipartimento della Difesa americano da 22 miliardi di dollari, che ha indagato sulle segnalazioni di oggetti volanti non identificati per circa un decennio.

Funzionari del programma, iniziato nel 2007,hanno molti studiato video di incontri tra oggetti sconosciuti e aerei militari americani.  Tra i report analizzati nell’ambito dell’Advance Aerospace Threat Identification Program, questo il nome del programma segreto, c'era un video che è stato pubblicato qualche mese fa, nell’ambito del FOIA (Freedom Of Information Act). Il video che risale al 2004, raffigura un oggetto bianco e ovale delle dimensioni di un aereo commerciale, inseguito da due caccia F/A-18F decollati dalla portaerei Nimitz, al largo della costa di San Diego, in California.

Nell’intervita rilasciata al New York Times il pilota in pensione David Fravor, che stava pilotando uno dei caccia quel giorno ha spiegato che: "Non aveva mai visto niente decollare così. Un minuto era qui, e quello dopo era sparito". L’oggetto si muoveva ad alte velocità e, apparentemente, non aveva alcun mezzo di propulsione.

Recentemente un team di giornalisti di Las Vegas, coordinati dal noto giornalista esperto del fenomeno UFO George Knapp, è riuscito ad ottenere un documento13 pagine [PDF] preparato dai militari, che analizza ciò che è successo quel giorno nel 2004.

Nel rapporto si legge di come l'AAV (Anomalous Aerial Vehicle) avvistato dai due piloti di F18 fosse riuscito a ”discendere molto rapidamente” da un'altezza di circa 60.000 piedi fino a circa 50 piedi nel giro di pochi secondi. Inoltre, ”si librava o manteneva una posizione stabile sul radar per un breve periodo di tempo per poi allontanarsi ad alta velocità e con velocità di rotazione elevate”.

La relazione illustra nel dettaglio anche altre caratteristiche osservate nell’oggetto volante non identificato che, tra le altre cose, era stato avvistato da un'altra portaerei al largo della costa californiana già ”in tre occasioni diverse” nei giorni immediatamente precedenti la sua intercettazione da parte degli F18, come si evince dal video.

Secondo quanto riportato dai militari, l'aereo era capace di "accelerazioni estreme, capacità aerodinamiche e propulsione” e non appariva sui radar dei militari, e ”aveva dimostrato la capacità di 'mascheramento' o diventare invisibile all'occhio umano o all'osservazione umana” e ”possibilmente dimostrava una capacità molto avanzata di operare sott'acqua completamente non rilevabile dai nostri sensori più avanzati"

Il rapporto si legge come uno dei membri di alto livello dell'equipaggio, presente sulla portaerei con 17 anni di esperienza nel settore militare, avesse rilevato che l'AAV mostrava le caratteristiche di un missile balistico. Infatti, il motivo per cui il sistema radar della portaerei non era riuscito a localizzare l'oggetto, era che il radar era stato impostato per il monitoraggio degli aeromobili convenzionali, per cui quando l'oggetto è apparso sul radar è stato rilevato come un bersaglio falso. Secondo il report, ”Se il radar fosse stato configurato in una modalità per il tracciamento dei missili balistici, probabilmente avrebbe avuto la capacità di tracciare il valore AAV

Secondo il rapporto, uno dei piloti inviati per indagare sull'oggetto segnalato, ha riportato di avere avvistato un qualcosa di anomalo nell'oceano calmo. Il pilota ha riferito che il ”disturbo sembrava avere 50-100 metri di diametro e di forma circolare” e che gli ricordava “qualcosa che si sommergeva rapidamente sotto la superficie come un sottomarino o una nave che affondava.”

Tuttavia ”È possibile che il disturbo sia stato causato da un AAV, ma che l'AAV sia stato ”coperto” o risultasse invisibile all'occhio umano,” conclude il rapporto. ”In nessun momento, l'AAV è stato considerato come una minaccia per il gruppo tattico. Infine, non avevano mai visto nulla di simile né prima né dopo”.

Alcuni dei militari coinvolti giurano che ciò che avevano visto fosse di origine extraterrestre.

Stefano Nasetti

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